Contributi Nautica da diporto sostenibile: approvato il decreto per la richiesta

Al fine di favorire la transizione ecologica nel settore della nautica da diporto, è stato pubblicato il Decreto del MIMIT del 05.09.2024 contenente i criteri, le modalità e le procedure per l’erogazione di contributi finalizzati alla sostituzione di motori endotermici alimentati da carburanti fossili con motori ad alimentazione elettrica, destinati a persone fisiche e imprese che operano nel settore, in attuazione di quanto previsto all’articolo 13, comma 4, della legge 27 dicembre 2023, n. 206.

Per accedere all’agevolazione, i soggetti interessati dovranno presentare al Ministero un’apposita istanza, esclusivamente per via telematica, attraverso la procedura informatica resa disponibile sul sito istituzionale del Ministero (www.mimit.gov.it).

Con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese verranno definiti i termini per la presentazione delle domande di agevolazione.

Con il medesimo provvedimento verrà reso disponibile lo schema di istanza di ammissione all’agevolazione nonchè definita l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria da parte del Ministero e gli ulteriori elementi necessari alla corretta attuazione dell’intervento.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le persone fisiche e le imprese
proprietarie 
di unità da diporto utilizzate per:

  • navigazione da diporto effettuata in acque marittime ed interne a scopi sportivi o ricreativi e
    senza fine di lucro,
  • fini commerciali, 
  • nautica sociale, come disciplinata dall’articolo 2-bis, comma 1, del Codice della nautica da
    diporto.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le persone fisiche devono:

  • essere residenti o stabiliti nel territorio dello Stato;
  • essere nel pieno godimento dei diritti civili;
  • non trovarsi nelle condizioni previste dalla legge come cause di incapacità a beneficiare di
    agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le imprese devono:

  • risultare “attive”, regolarmente costituite, iscritte al Registro delle imprese ed essere nel pieno
    e libero esercizio dei propri diritti;
  • aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto un ordine di recupero;
  • non trovarsi in una delle cause di esclusione di cui al comma 4 del decreto.

Misura del contributo e come viene erogato

L'importo del contributo varia in base al tipo di motore elettrico acquistato e alla modalità di utilizzo, ed è concesso sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura del 50% delle spese ammissibili nel limite dei seguenti importi:

  • 2.000 euro per motori elettrici fuoribordo dotati di batteria integrata;
  • 10.000 euro per motori elettrici fuoribordo con batteria esterna, motori elettrici entrobordo, entrofuoribordo o POD di propulsione con batteria esterna.

Ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di agevolazione, e il contributo massimo complessivamente concedibile è:

  • 8.000 euro per persone fisiche, con un massimo di due motori acquistati;
  • 50.000 euro per imprese, per l'acquisto di più motori.

Nel caso di imprese, le agevolazioni sono concesse nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di riferimento, ai sensi del regolamento de minimis e possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche “de minimis”.

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