Imposta sostitutiva sugli utili esteri: pubblicate le regole attuative
Pubblicato in GU del 26.06.2023 n. 147, il Decreto del MEF del 26.06.2023 contenente le disposizioni di attuazione in materia di imposta sostitutiva sugli utili e riserve di utili esteri (ai sensi dell’articolo 1, comma 95, della Legge di Bilancio 2023).
Si tratta di un regime facoltativo temporaneo per l’affrancamento e di eventuale rimpatrio degli utili e delle riserve di utili risultanti dal bilancio delle partecipate estere con l’effetto di escludere da imposizione, in capo al soggetto partecipante fiscalmente residente o localizzato in Italia, gli utili provenienti da dette partecipate estere.
La disciplina consente, quindi, di assoggettare a imposta sostitutiva delle imposte sui redditi gli utili e le riserve di utili esteri non ancora percepiti alla data del 1° gennaio 2023 e presenti nel bilancio relativo all’esercizio chiuso nel periodo d’imposta antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2022 della partecipata estera, evitando la loro imposizione ordinaria al momento della percezione in Italia, secondo quanto disposto dagli articoli 47, comma 4, e 89, comma 3, del TUIR.
Tale possibilità è riconosciuta sia ai partecipanti residenti sia ai partecipanti non residenti.
L'opzione si perfeziona mediante apposita indicazione nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2022 ed è efficace a decorrere dall'inizio del periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022.
Con Risoluzione n. 34 del 26 giugno, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato i codici tributo da utilizzare per il versamento dell'imposta sostitutiva per l'affrancamento degli utili esteri.