Attività di compro oro: rilevanza penale delle omissioni
Con la Sentenza n 31122 di luglio 2024 viene chiarito che la mancata iscrizione presso il registro OAM da parte de "I fabbricanti, i commercianti, i mediatori di oggetti preziosi, (…)" è rilevante penalmente.
Vediamo i dettagli del caso di specie in cui una ricorrente priva di licenza del questore per la sua attività di compro oro, impugnava una sentenza che la riteneva appunto penalmente responsabile.
Attività di compro oro: rilevanza penale delle omissioni
La Sentenza in oggetto chiarisce l'applicazione delle sanzioni amministrative e penali nel contesto della commercializzazione di preziosi e dell'attività di compro oro, con particolare riferimento alle modifiche normative intervenute e alla natura delle violazioni contestate.
In particolare la ricorrente, titolare di un'attività di compro oro, ha presentato ricorso in Cassazione contestando la carenza di motivazione e l'erronea applicazione di legge da parte dell'ordinanza impugnata, riguardante la commercializzazione di preziosi senza la licenza del questore.
La ricorrrente sostiene che:
- l'ordinanza impugnata ha erroneamente applicato le sanzioni penali, non tenendo conto della depenalizzazione prevista dal DLgs. n. 507/1999, che ha reso, la mancanza di licenza del questore, da punibile con la reclusione a punibile con una sanzione amministrativa
- l'iscrizione all'O.A.M. ha natura di pubblicità-notizia e la sua mancanza non dovrebbe comportare una sanzione.
La Cassazione ha specificato che:
- la violazione del' art 127 del RD 773/31 (c.d. TULPS) che prevede l'obbligo di licenza del questore non ha più oggi rilevanza penale. La relativa disciplina sanzionatoria (art 705 cp)., contempla solo una sanzione amministrativa pecuniaria (da 258 a 1.549 euro);
- è sanzionato penalmente lo svolgimento di tale attività in assenza dell’iscrizione nel registro degli operatori compro oro istituito presso l’OAM (Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi).
Ai sensi dell'art 8 del DLgs. 92/2017 chiunque svolga l’attività di compro oro in assenza della suddetta iscrizioneè punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni e con la multa da 2.000 a 10.000 euro