Cassetto Fiscale: quali informazioni contiene

Dal Cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate i contribuenti possono gestire direttamente online alcune comunicazioni dell’Agenzia, decidendo se chiedere assistenza oppure regolarizzare la propria posizione.

Il Cassetto fiscale, disponibile nell’area riservata sul sito dell’Agenzia delle entrate, consente agli utenti di:

  • consultare i propri dati fiscali, (ad esempio le dichiarazioni dei redditi)
  • i dati relativi agli atti registrati, versamenti e rimborsi, e altro.

Ad oggi sono disponibili anche altri servizi, e in particolare, gli utenti possono adesso gestire alcune comunicazioni dell’Agenzia delle entrate, decidendo se chiedere chiarimenti e assistenza oppure regolarizzare la propria posizione con il versamento di quanto dovuto.

Vediamo come è composto il Cassetto Fiscale e come saperci "guardare dentro".

Cassetto Fiscale: come accedere

Il contribuente, una volta entrato nella propria area riservata con le credenziali:

  • Spid, 
  • Carta identità elettronica,
  • o Carta nazionale dei servizi,

può scegliere tra vari servizi. 

Ad esempio, può consultare i dati catastali dei propri immobili, oppure, esclusivamente nel periodo della dichiarazione dei redditi, può inviare la propria precompilata. 

All’interno della propria area riservata occorre cliccare su:

  • Cassetto fiscale,
  • poi una delle seguenti tre aree: 
    • Consultazioni; 
    • L’Agenzia scrive,
    • Crediti e contributi.

Vediamo nel dettaglio cosa contengono.

Cassetto Fiscale: cosa consultare

Una volta cliccato sulla sezione "Consultazione" si apre una pagina con diverse aree disponibili nelle quali sono presenti numerose informazioni messe a disposizione del contribuente:

  • Anagrafica: dati anagrafici delle persone fisiche e giuridiche (enti pubblici o privati, associazioni), luoghi di esercizio, attività esercitate, rappresentanti e soci, depositari,
  • Dichiarazioni fiscali: dichiarazioni dei redditi presentate, certificazioni uniche e redditi percepiti,
  • Isa/studi di settore: studi di settore sugli Isa (indici sintetici di affidabilità),
  • Comunicazioni: informazioni relative ad alcune altre comunicazioni come condono, concordato preventivo biennale, dichiarazioni di intento, dichiarazioni leasing/acquisto nautica,
  • Rimborsi: relative ai rimborsi Iva o imposte dirette, riconosciuti ed erogati,
  • Versamenti: informazioni relative ai versamenti effettuati tramite i modelli di pagamento F23 e F24, nonché le ulteriori disposizioni di pagamento mediante addebito telematico,
  • Dati del registro: atti registrati telematicamente, presso gli uffici e le informazioni relative alle denunce Siria e Iris.

Cassetto Fiscale: crediti e contributi

La sezione su Crediti e contributi è suddivisa in diverse aree disponibili che riepilogano la propria situazione fiscale. Sono le seguenti tre:

  • Crediti Iva: crediti propri mensili, annuali e crediti maturati (consolidato fiscale e operazioni straordinarie),
  • Crediti agevolativi,
  • Richieste di contributo a fondo perduto,

Cassetto Fiscale: l’Agenzia scrive

La sezione l'Agenzia scrive è suddivisa in due sottosezioni:

  1. “Invito alla compliance”: ci si trovano le comunicazioni con le quali l’Agenzia segnala al contribuente le anomalie riscontrate nella sua posizione fiscale. L’area contiene i documenti prodotti dall’Agenzia e i documenti prodotti dal contribuente. All’interno di questa sezione il contribuente può monitorare i dati relativi a:
    • Lettere di compliance,
    • Comunicazione banca dati Vies,
    • Anomalie versamenti Iva (le lettere inviate per anomalie relative ai versamenti periodici).
  1. “Comunicazione di irregolarità”: da qui è possibile consultare le comunicazioni che l'Agenzia invia a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni e delle liquidazioni periodiche Iva, e inoltre della liquidazione delle imposte sui redditi soggetti a tassazione separata. Entrando in quest’area, a partire dal mese di novembre, il contribuente può decidere se regolarizzare la sua posizione pagando in unica soluzione, mediante addebito sul conto corrente, l'importo eventualmente dovuto, oppure richiedere la rideterminazione dell'importo o l’annullamento della comunicazione, se ritiene che le informazioni in essa contenute non siano corrette.