Ape sociale: domanda di certificazione entro il 30 novembre

Il 30 novembre 2024 rappresenta l’ultima data utile per presentare la domanda di verifica dei requisiti all’INPS per accedere all'Ape Sociale, l’anticipo pensionistico rivolto a lavoratori dipendenti e autonomi che rispondono a specifici requisiti. 

Questa agevolazione, attiva già dal 2017 e  prorogata fino al 2025,  offre un’indennità economica fino a 1500 euro  mensili a chi desidera lasciare il lavoro prima del raggiungimento dell’età pensionabile, consentendo di accedere a un sostegno finanziario anticipato fino al momento della pensione.

Di seguito analizziamo chi può accedere all’Ape Sociale, quali sono i requisiti e la procedura da seguire per presentare la domanda entro il termine stabilito.

Ape sociale, di cosa si tratta

L’Ape Sociale è un’indennità economica parametrata alla pensione maturata, entro un limite massimo di 1500 euro,   riservata a specifiche categorie di lavoratori che  a causa di particolari condizioni personali o lavorative, desiderano accedere a un anticipo pensionistico rispetto alla normale età pensionabile. Si rivolge a lavoratori con difficoltà socio-economiche che si trovano in condizioni di disoccupazione, caregiving, riduzione di capacità lavorativa  del 74% o  che hanno svolto lavori particolarmente gravosi 

Ape sociale 2024 : tutti i requisiti e le categorie di beneficiari

L’Ape Sociale è riservata a lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria, alle forme sostitutive ed esclusive della stessa, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione Separata.

Per beneficiare dell’Ape Sociale, il lavoratore deve soddisfare specifici requisiti di età, anzianità contributiva e condizione lavorativa:

  • Età: Almeno 63 anni e 5 mesi.
  • Anzianità Contributiva: Almeno 30 anni di contributi versati; per i lavori gravosi, il requisito contributivo sale a 36 anni o a 32 anni in alcune categorie particolari. (vedi sotto)
  • Cessazione dell’Attività Lavorativa: Al momento della domanda, il lavoratore non deve essere titolare di alcuna pensione diretta e deve avere cessato ogni attività lavorativa, sia dipendente sia autonoma.

Le donne possono inoltre beneficiare di una riduzione del requisito contributivo di 12 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di due anni.

Le categorie specifiche ammissibili sono:

  • Disoccupati: Lavoratori che hanno perso il lavoro per licenziamento (anche collettivo), dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale,  con un minimo di 30 anni di anzianità contributiva.
  • Caregiver: Lavoratori  con un minimo di 30 anni di anzianità contributiva, che assistono, da almeno sei mesi, il coniuge o un parente convivente di primo grado con disabilità grave (Legge 104, art. 3 comma 3). Sono ammissibili anche i caregiver di parenti o affini di secondo grado se i genitori della persona con disabilità sono deceduti, mancanti o affetti da patologie invalidanti.
  • Invalidità: Lavoratori con una capacità lavorativa ridotta almeno del 74% e con un minimo di 30 anni di anzianità contributiva.
  • Lavoratori con  Mansioni Gravose: Dipendenti con almeno 36 anni di contributi che abbiano svolto lavori gravosi per almeno sette anni negli ultimi dieci anni o sei anni negli ultimi sette anni. L'anzianità  richiesta è di 32 anni per gli operai edili.

APE sociale: gli step e i documenti per la domanda

Per ottenere l'APE SOCIALE è necessario richiedere all'INPS la verifica dei requisiti e successivamente  inviare domanda di pensione telematica Se  è già avvenuta la cessazione dell'attività lavorativa  i due passaggi possono essere effettuati contemporaneamente 

La verifica dei requisiti può essere effettuata tramite il portale INPS, nella sezione dedicata all’“APE Sociale – Anticipo pensionistico – Verifica requisiti”. 

Qui, il lavoratore può consultare le informazioni necessarie per capire se rientra tra i beneficiari dell’Ape Sociale e utilizzare il servizio telematico.

La domanda può essere inviata direttamente  o appoggiandosi a un Patronato.

I passaggi  sono i seguenti 

  1. Accedere al Portale INPS: Collegarsi al sito dell’INPS e accedere con le proprie credenziali digitali SPID o CIE o CNS
  2. Inviare la Domanda di Verifica: Compilare la richiesta online e inviarla per avviare la verifica dei requisiti.
  3. Attendere la Risposta INPS:  l’INPS comunicherà l’esito della domanda entro 30 giorni dalla data di presentazione.
  4.  Domanda di Accesso alla Prestazione: Dopo aver ottenuto la conferma del possesso dei requisiti, il lavoratore deve presentare la domanda di accesso alla prestazione vera e propria. Tale domanda va inoltrata all’INPS  per non perdere alcuna mensilità del trattamento, subito dopo la cessazione dell’attività lavorativa.

I requisiti  che  devono essere  perfezionati prima del 31 dicembre, sono:

-lo stato di disoccupato e la cessazione da almeno 3 mesi dei relativi trattamenti;

-il requisito di assistenza del portatore di handicap da almeno 6 mesi continuativi;

-lo stato invalidante uguale o superiore al 74%.

Invece  il requisito temporale per i lavori gravosi deve sussistere alla data di presentazione della domanda di accesso.

Sono richiesti i seguenti documenti :

  • -lettera di licenziamento o dimissioni per giusta causa, oppure verbale di risoluzione consensuale;
  • -un'attestazione del o dei datore/datori di lavoro redatta sul modello predisposto dall'INPS, nel quale indicare i periodi di lavoro prestato , il contratto collettivo applicato, le mansioni svolte ed il livello di inquadramento attribuito, nonché, con riferimento alle attività lavorative svolte;
  • -nel caso dell'edilizia, gli operai edili possono sostituire le attestazioni  del datore di lavoro, con una dichiarazione,  firmata dai responsabili delle Casse edili, dalla quale risultino i periodi durante i quali sono stati iscritti alle Casse.