Assegno Unico: domanda entro il 30 giugno per avere gli arretrati
L'Assegno unico e universale, il nuovo sostegno economico alle famiglie : per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni ( a certe condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili si puo ancora richiedere entro il 30 giugno per ottenere dal mese successivo l'assegno con gli arretrati fin da marzo
Si ricorda che l’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE e va da un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15mila euro, a un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro, cui si aggiunge una quota fissa di maggiorazioni per casi particolari. (Vedi qui le tabelle aggiornate
L'assegno è definito universale in quanto viene erogato anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila. In tal caso, saranno corrisposti gli importi minimi dell’assegno previsti dalla normativa. L'isee si puo presentare successivamente per avere eventualmente l'adeguamento dell'importo alla propria situazione economica.
La piattaforma per le domande è attiva dal 1 gennaio 2022 INPS ha emanato le specifiche istruzioni il 31 dicembre 2021 con il messaggio 4748/2021.
Vediamo in sintesi le istruzioni fornite dall'Istituto.
Assegno unico come fare domanda
ATTENZIONE Ai nuclei familiari percettori anche del Reddito di cittadinanza l’assegno unico e universale è corrisposto d’ufficio dall’INPS, senza necessità di presentare domanda. (Questa categoria è tenuta a inviare una comunicazione ma non c'è il termine del 30 giugno per il diritto agli arretrati )
La domanda per l’assegno unico e universale è annuale, comprende le mensilità che vanno da marzo a febbraio dell’anno successivo e può essere presentata a partire dal 1° gennaio 2022 da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale a prescindere dalla convivenza con il figlio.
Andrà quindi ripetuta ogni anno. La domanda può essere presentata anche mediante tutore del figlio ovvero del genitore, nell’interesse esclusivo del tutelato. Al compimento della maggiore età, i figli possono presentare la domanda in sostituzione di quella eventualmente già presentata dai genitori e richiedere la
corresponsione diretta della quota di assegno loro spettante.
- Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, l’assegno unico e universale spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo 2022.
- Per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione ed è determinato sulla base dell’ ISEE al momento della domanda.
La domanda sarà riferita a pagamenti di prestazioni relative al periodo compreso tra il mese di marzo dell’anno di presentazione e quello di febbraio dell’anno successivo. Il link on line alla domanda sarà comunque sempre accessibile e il pagamento dell’assegno unico sarà effettuato in ogni caso dal mese successivo alla presentazione della domanda.
La domanda può essere presentata in tre modi:
- accedendo dal sito web www.inps.it al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
- rivolgensodi agli enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.
Va compilato in particolare il Modulo MV70, reperibile sul sito dell’INPS alla sezione “prestazioni e servizi” > “moduli”
Deve essere presente una DSU ISEE aggiornata.
Assegno unico come modificare la domanda
Con il messaggio n. 1962 del 9.5.2022 in materia di Assegno unico e universale per i figli a carico, l'Inps comunica che sono disponibili nuove funzioni nella procedura di invio delle domande, in particolare in riferimento a
1) Modifica della domanda;
2) Visualizzazione dei pagamenti;
3) Evidenza delle posizioni con anomalie o incompletezze.
Vediamo di seguito le novità.
Nella sezione “Consulta e gestisci le domande che hai presentato” dalla home page possono visualizzare i dati della domanda già presentata e modificare con il tasto "modifica" i valori dei seguenti campi:
- condizione di disabilità del figlio;
- dichiarazione relativa alla frequenza scolastica/corso di formazione per il figlio maggiorenne (18-21 anni);
- eventuale separazione/coniugio dei genitori;
- il codice fiscale dell’altro genitore (a condizione che questi non abbia già fornito la propria modalità di pagamento e non abbia già percepito un pagamento);
- i criteri di ripartizione dell’assegno tra i due genitori sulla base di apposito provvedimento del giudice o dell’accordo tra i genitori;
- spettanza delle maggiorazioni previste dagli articoli 4 e 5 del decreto legislativo n. 230/2021;
- variazioni attinenti alle modalità di pagamento prescelte dal richiedente e dall’eventuale altro genitore.
ATTENZIONE Le modifiche apportate non generano il diritto a conguagli per arretrati, tranne che per quanto riguarda la condizione di disabilità del figlio/a, per cui è necessario indicare la data di decorrenza della disabilità.
Si ricorda che la condizione di disabilita deve risultare anche dall’ISEE e in caso contrario si puo chiedere la rettifica all’intermediario abilitato (CAF) che ha provveduto all’inoltro della DSU, senza ripresentarla .
In merito alle modifiche relative ai criteri di ripartizione dell’assegno tra i genitori, chiarite con il messaggio n. 1714 del 20 aprile 2022, l'istituto ricorda che non è richiesta al genitore che fa richieita alcuna documentazione fermo restando che l’altro genitore in caso di disaccordo potrà chiedere alla Struttura INPS competente il riesame .
Vedi maggiori dettagli in Assegno unico nuove indicazioni su reddito, figli maggiorenni e genitori separati.
PAGAMENTI
La nuova funzione “Pagamenti” consente di visualizzare i pagamenti disposti dall'INPS , per ogni mese con la specifica modalità di pagamento utilizzata.
POSIZIONI INCOMPLETE O CON ANOMALIE
Sempre nella sezione “Consulta e gestisci le domande che hai presentato” è presente un campo denominato “Evidenze” che indica gli eventuali problemi che bloccano la domanda
Per sbloccarla è necessario che il richiedente alleghi i documenti richiesti o completi le informazioni, ad esempio sulla modalità di pagamento prescelta, o di completare i requisiti (di studio, tirocini, ecc.) per i figli diventati maggiorenni dopo la presentazione della domanda
Infine nel dettaglio della scheda figlio sono consultabili anche i provvedimenti di accoglimento e di rifiuto della richiesta con le relative motivazioni.