Carta europea disabilità: cos’è, come si richiede
L'INPS ha reso disponibile sul proprio sito la nuova procedura “Richiesta della Carta europea della disabilità in Italia”, tramite la quale il cittadino può presentare la domanda per ottenere la Carta europea della disabilità (EU Disability card)
Si tratta ricordiamo di una tessera che consente ai cittadini con disabilità di dimostrare la propria condizione per accedere in maniera semplificata alle agevolazioni e ai servizi pubblici e privati dedicati non solo in Italiana ma anche nei paesi dell’Unione Europea aderenti , ovvero, ad oggi, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Slovenia, Romania.
La EU Disability Card , nata da un progetto europeo e prevista in Italia con la legge di bilancio 2019, sostituisce quindi tutti i certificati o verbali cartacei.
Con la circolare N. 46 del 1 aprile 2022 l'Istituto è intervenuto nuovamente, completando le istruzioni in materia di durata e smarrimento della carta.
Carta disabili: chi sono i beneficiari
I soggetti legittimati a presentare la domanda per la "Carta europea della disabilità" sono i seguenti:
– invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata superiore al 67%;
– invalidi civili minorenni;
– cittadini con indennità di accompagnamento;
– cittadini con certificazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
– ciechi civili;
– sordi civili;
– invalidi e inabili ai sensi della legge 12 giugno 1984, n. 222;
– invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;
– invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;
– inabili alle mansioni ai sensi della legge 11 aprile 1955, n. 379, del D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092, e del D.P.R. 27 luglio 2011, n. 171, e inabili ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 agosto 1991 n. 274, e dell’articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335;
– cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.
Carta disabilità: come fare domanda
Per l'accesso personale del cittadino è necessario lo SPID di livello 2, oppure la Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o la Carta Nazionale dei servizi (CNS). La domanda può anche essere effettuata attraverso una associazione abilitata: ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS.
La procedura visualizza automaticamente i dati anagrafici già presenti negli archivi e richiede
- una fotografia a colori in formato tessera (formato europeo), che sarà successivamente stampata sulla Carta;
- l’indirizzo per il recapito della Carta, se diverso da quello di residenza già noto all’INPS.
- una dichiarazione del cittadino di essere in possesso di verbali attestanti lo stato di invalidità, ovvero di essere stato riconosciuto invalido da sentenze o decreti di omologa a seguito di contenzioso giudiziario.
Nel caso di minori con disabilità (appartenenti alle categorie di cui all’allegato 3 DPCM 2013, n. 159), la domanda deve essere presentata dal soggetto che esercita la responsabilità genitoriale, da chi esercita la funzione di tutore o dall’amministratore di sostegno, utilizzando la delega dell’identità digitale in uso oppure le credenziali di identità digitale del minore.
Nel caso di minori in affidamento familiare la richiesta può essere presentata dagli affidatari
Consegna della disability card
Al ricevimento della richiesta l’INPS verifica il possesso dei requisiti sulla base dei dati nei propri archivi. Nel caso di disabilità autocertificata, saranno effettuati controlli della validità nei limiti e secondo le regole consentite.
In caso di verifica positiva la Carta viene stampata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e inviata al richiedente all’indirizzo indicato nella domanda.
ATTENZIONE in caso di domanda attraverso le associazioni non è possibile nella richiesta modificare l'indirizzo già presente nei database dell'Istituto..
Periodo di validità e smarrimento
La Carta è valida fino alla permanenza della condizione di disabilità e, comunque, per non più di dieci anni dal momento del rilascio.
Resta fermo che nell'attesa "di eventuali visite di revisione e del relativo iter di verifica, i minorati civili e le persone con handicap in possesso di verbali in cui sia prevista rivedibilità conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefìci, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura”.
La Carta cessa la sua validità ad ogni effetto di legge nei casi di revoca o in caso di decesso dell'intestatario.
In caso di furto, smarrimento, deterioramento o distruzione della Carta, il titolare può presentare telematicamente una nuova richiesta all'INPS.
allegando una copia della denuncia presentata alle Forze di polizia.
La richiesta di rilascio di una nuova Carta determina automaticamente l'annullamento della precedente.