CCNL pubblici esercizi FIPE: riprendono le trattative
Era stato siglato a febbraio 2018 l’accordo per la definizione del Contratto nazionale Commercio Ristorazione Turismo tra Fipe Confcommercio, Angem, Aci- Alleanza delle Cooperative e le Organizzazioni Sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, scaduto formalmente il 31 dicembre 2021.
Ricordiamo che sono interessati i settori :
- Ristorazione Collettiva e commerciale,
- pubblici esercizi e
- Turismo ,
per oltre un milione di lavoratrici e lavoratori. dipendenti di 330 mila imprese
Fisascat CISL fa sapere in un comunicato che le parti si sono incontrate pochi giorni fa per la discussione sul rinnovo e sintetizza cosi l'incontro :
"…. le associazioni imprenditoriali hanno ripercorso il drammatico periodo pandemico, sottolineando come poi lo scenario sia stato aggravato dall’aumento dei costi energetici e delle materie prime, con ricadute negative in tutto il settore, soprattutto nel comparto della Ristorazione Collettiva, in particolare negli appalti con committenza pubblica. Le imprese,, hanno presentato un documento nel quale indicano tra le priorità, l’inquadramento professionale, l’organizzazione del lavoro, i livelli di contrattazione e produttività, la bilateralità, i cambi gestione e i cambi appalto e il costo del lavoro."
Da parte loro i sindacati, hanno sottolineato invece c"ome la ripresa delle aziende del settore sia oramai consolidata, confermata anche dal segno positivo di molti bilanci aziendali, e hanno rimarcato gli interventi economici e normativi messi in campo dal Governo a sostegno del comparto. . Per le tre sigle la vera emergenza resta quella salariale, con le retribuzioni al palo e attanagliate dalle dinamiche inflattive, mentre nel settore è largamente diffuso il part time involontario, spesso a poche ore settimanali, con condizioni sempre più insostenibili."
Il tema dirimente resta l' incremento salariale, anche per far fronte all'emergenza della difficolta di reperire nuovo personale.
Le Parti torneranno ad incontrarsi il 18 maggio 2023.
Rinnovo 2018-2021 gli aspetti principali
Tra le novità del 2018 si segnalano :
- maggiori tutele ai lavoratori per i cambi di concessione e appalto e nel mercato del lavoro in genere:
- definizione di un codice condiviso contro le molestie sessuali nei luoghi di lavoro;
- aumento salariale di 100 euro a regime al IV livello,con una massa complessiva di 3mila euro, alle seguenti date:
- € 25,00 1 GENNAIO 2018
- 20,00 1 GENNAIO 2019
- € 20,00 1 FEBBRAIO 2020
- € 15,00 1 MARZO 2021
- € 20,00 1 DICEMBRE 2021
- assistenza sanitaria integrativa a decorrere dal 1 febbraio 2018 un contributo di 11,00 euro mensili per lavoratore, per 12 mensilità a carico delle aziende . il contributo salirà a 12,00 euro dal 1 gennaio 2019 .
- modifiche strutturali a importanti istituti, come i permessi, gli scatti di anzianità e il comporto malattia.
- Per quanto riguarda il lavoro parziale, la normativa relativa viene confermata secondo le previsioni del CCNL 2010, con esclusione del peggioramento introdotto dal Decreto Legislativo n. 81/2015 confermando il diritto a veder indicata nella lettera di assunzione la “puntuale indicazione” dell’orario di lavoro.
- Sul lavoro a termine viene limitato
il ricorso al contratto a tempo determinato nella misura prevista dal Decreto Legislativo n. 81/2015 (20%) e al contratto di somministrazione (10% riferito all’unità produttiva).
Aumento dicembre 2021 e calcolo TFR
In relazione al trattamento di fine rapporto, con riferimento al periodo 1° gennaio 2018 – 31 ottobre 2021, il contratto prevede che gli importi degli scatti di anzianità non concorrono alla determinazione della quota annua della retribuzione utile al calcolo . Quindi, per i periodi dal 1° gennaio 2018 al 31 ottobre 2021, ai fini della determinazione della retribuzione utile per il calcolo del Tfr: la retribuzione mensile , la tredicesima . la quattordicesima e tutte le voci retributive valide ai fini del TFR vanno considerate al netto degli scatti
A decorrere dal periodo novembre 2021 sarà invece ristabilita l'incidenza degli scatti di anzianità anche ai fini della maturazione della retribuzione utile per il calcolo del trattamento di fine rapporto.
Contratto FIPE 2018-2021 stesura definitiva
Il 17 luglio 2018, le organizzazioni sindacali coinvolte hanno emanato un comunicato sulla stesura e approvazione definitiva del contratto, dopo l'ok dei lavoratori, tra tutte le parti, in cui sono state meglio chiarite alcune tematiche qualificanti, tra cui:
GENITORIALITA': sono stati riformulati e sistematizzati gli articoli riguardanti le disposizioni legate al diritto alla genitorialità con l'inserimento di un nuovo articolo, a tutela dei lavoratori che debbano assistere, figli con problematiche di apprendimento quali ad esempio la dislessia (art. Articolo 183 – Ulteriori ipotesi di part time). Si prevede la possibilità turni di lavoro agevolati o di trasformazione temporanea del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.
SOSPENSIONE temporanea dell’aumento del vitto per i Part-time fino a 15 ore settimanali ( 0,20 centesimi a pasto) previsto per l’anno 2019 , rinviato, al più tardi, al rinnovo del contratto nazionale.
Inoltre è stato siglato un verbale a latere con le Associazioni di categoria delle Cooperative che riconosce la scelta di adesione effettuata dai lavoratori in forza al Fondo di previdenza complementare della cooperazione; i nuovi assunti potranno anch’essi liberamente optare fra quest’ultimo e "FONTE"(Fondo pensione complementare per i dipendenti da aziende del terziario).