Decreto flussi 2025 pubblicato in Gazzetta

E' stato pubblicato il Gazzetta Ufficiale il testo del decreto legge  in tema di gestione dei flussi migratori in Italia, approvato  il 2 ottobre 2024  dal Consiglio dei ministri   che intende favorire l'immigrazione regolare di lavoratori attraverso nuove procedure e semplificazioni, contrastando al contempo  gli ingressi irregolari e l'utilizzo abusivo dei flussi regolari  Vediamo di seguito le novità 

modifiche decreto flussi : dichiarazioni dei ministri in conferenza stampa

Il ministro del lavoro Calderone presentando il decreto aveva  specificato le misure di protezione dei lavoratori stranieri dallo sfruttamento 

In particolare ha annunciato l'introduzione di uno speciale permesso di soggiorno di 6 mesi prorogabile per casi di giustizia per le vittime di sfruttamento lavorativo che mette al sicuro i lavoratori che collaborano con le autorità.

Previsto inoltre un percorso di accompagnamento  tramite il sistema SISSL con formazione per il reinserimento sociale e protezione economica .Verrà infatti ai migranti oggetto di protezione internazionale  l'Assegno di inclusione (ADI).

Il ministro degli Esteri Tajani ha illustrato i principali provvedimenti   di competenza del suo ministero   tra cui:

  • L'obbligo di fornire impronte digitali per gli stranieri in entrata non solo dell'area Schengen
  • Eliminazione dell'obbligo di dare preavviso per i provvedimenti di rigetto del visto per i consolati 
  • l'obbligo di verifiche preventive per i nullaosta relativi a cittadini provenienti da Bangladesh, Pakistan e Sri-lanka che sono risultati spesso oggetto di violazioni 
  • inserimento di nuovo personale  per lo sportello immigrazione 
  • aumento  di 10mila unità delle quote di ingresso per il personale destinato all'assistenza familiare 
  • la  facilitazione per il lavoro stagionale  per cui  la trasformazione dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato non sarà conteggiata nelle quote definite dai prossimi decreti flussi.

E' stato anche sottolineato che i richiedenti asilo dovranno collaborare con le autorità italiane per l’accertamento della loro identità, anche fornendo informazioni presenti sui loro dispositivi mobili.   Tuttavia, l’accesso ai dati sarà limitato solo a quelli necessari per identificare la persona o determinarne la provenienza, senza accedere alla corrispondenza o ad altre forme di comunicazione. L’operazione sarà soggetta a un’autorizzazione giudiziaria e supervisionata da un mediatore culturale.

Flussi ingresso stranieri 2025

Queste le novità presenti nel  testo  suddivise per articolo:

Capo I – Ingresso di lavoratori stranieri

Art. 1: Modifiche al testo unico sull'immigrazione

  • Introduzione di identificatori biometrici per le domande di visto nazionale (art. 4).
  • Procedure telematiche per la trasmissione delle domande di nulla osta al lavoro.
  • Introduzione della firma digitale per la stipula dei contratti di soggiorno tra lavoratore e datore di lavoro.
  • Nuove regole per la revoca dei nulla osta e dei contratti di soggiorno se non vengono rispettati determinati obblighi.

Art. 2: Disposizioni per l'ingresso di lavoratori stranieri nel 2025

  • Apertura di un massimo di 10.000 posti per lavoratori nel settore assistenziale (persone disabili e anziani) fuori dalle quote tradizionali.
  • Rilascio del nulla osta al lavoro subordinato per specifici settori, con precompilazione delle domande telematiche.
  • Previsione di verifiche dell'osservanza contrattuale per i datori di lavoro da parte dell’Ispettorato del lavoro e dell’AGEA.

Art. 3: Sospensione dei procedimenti per Paesi ad alto rischio

  • Sospensione del nulla osta per lavoratori provenienti da Paesi ad alto rischio di falsificazione di documenti, come Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka.

Decreto 145 2024: Tutela dei lavoratori stranieri e contrasto al caporalato

 In tema di tutela dei lavoratori stranieri e contrasto al caporalato si prevedono le seguenti novità

Art. 5: Modifiche al testo unico sull'immigrazione

  • Introduzione del permesso di soggiorno per le vittime di sfruttamento e caporalato, con durata di sei mesi e possibilità di rinnovo o conversione in permesso di lavoro o studio.
  • Riconoscimento del permesso per i familiari delle vittime e nuove disposizioni per la loro assistenza.

Art. 6: Misure di assistenza per le vittime

  • Istituzione di un programma di assistenza per le vittime di sfruttamento, con formazione e inserimento nel mercato del lavoro tramite la piattaforma SIISL.

Art. 7: Revoca delle misure di assistenza

  • Introduzione della possibilità di revocare le misure di assistenza in caso di condanna per reati, rifiuto di adeguate offerte di lavoro o rinuncia alle misure stesse.

Art. 8: Vigilanza e protezione

  1. Applicazione di misure di protezione e vigilanza per le vittime di caporalato, con eventuali tutele previste dalle leggi sulla protezione delle persone.

Art. 9: Accesso al patrocinio legale

  • Estensione del patrocinio legale gratuito alle vittime del reato di intermediazione illecita (art. 603-bis del Codice Penale) che collaborano con le autorità per l'emersione del reato.

Capo III – Gestione dei flussi migratori e protezione internazionale

Art. 11: Modifiche alla gestione dei flussi migratori

  • Riduzione dei tempi di fermo amministrativo per aeromobili privati coinvolti in operazioni di soccorso migranti in mare.
  • Introduzione di nuove sanzioni amministrative per i piloti e i proprietari di aeromobili in caso di violazioni.

Art. 12: Ispezione di dispositivi elettronici

  • Obbligo per i migranti di consentire l’accesso ai dispositivi elettronici per verificare la loro identità e altre informazioni rilevanti.

Art. 13: Procedure in frontiera

  • Introduzione di nuove disposizioni per la gestione delle domande di protezione internazionale direttamente alla frontiera, inclusi provvedimenti di respingimento immediato.

Art. 14: Ritiro implicito della domanda di protezione internazionale

  • Previsione del ritiro implicito della domanda di protezione internazionale in caso di assenza ingiustificata dai colloqui o dalle strutture di accoglienza.

Art. 15: Revoca della protezione speciale

  • La Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo potrà revocare la protezione speciale se lo straniero costituisce una minaccia per la sicurezza dello Stato.

Decreto flussi ingresso: novità procedurali ed entrata in vigore

Sono presenti infine disposizioni in materia processuale e sull'entrata in vigore:

Art. 16: Formazione per giudici delle corti d'appello

  • Introduzione dell'obbligo di formazione annuale per i giudici coinvolti nelle cause relative alla protezione internazionale.

Art. 17: Reclami contro i decreti della Corte d'Appello

  • Possibilità di presentare reclami contro i decreti adottati dalla Corte d'Appello in materia di protezione internazionale.

Art. 18: Modifiche alle controversie in materia di permessi di soggiorno

  • Procedura semplificata per la trattazione delle controversie in materia di diniego o revoca dei permessi di soggiorno temporanei.

Art. 19: Disposizioni transitorie

Le modifiche procedurali introdotte dal decreto si applicheranno ai ricorsi presentati 30 giorni dopo l’entrata in vigore della legge di conversione  del decreto legge.

Art. 20: Disposizioni finanziarie

Le disposizioni del decreto non comporteranno oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, ad eccezione delle misure previste dagli articoli 4 e 6 (personale e assistenza per le vittime).

Art. 21: Entrata in vigore

Il decreto è entrato in vigore il 11 ottobre 2024, data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.