FIS e informativa sindacale: deroghe per tutti fino al 31 marzo

Il fondo di integrazione salariale diventa accessibile fino al 31 marzo 2022 anche senza  informativa sindacale  "preventiva" per tutte le aziende.  Anche per la documentazione delle difficolta finanziarie ai fini del pagamento diretto INPS è  sufficiente una relazione generale che evidenzi come la pandemia abbia un impatto sull'attività aziendale.

Le novità sono annunciate da una circolare del Ministero del lavoro – n.  3  del 16.2.2022 –  Direzione ammortizzatori sociali – dopo le perplessità suscitate dall'ultimo messaggio INPS n. 606-2022  che integrava la circolare 18-2022,  sull'utilizzo degli ammortizzatori sociali cambiati radicalmente con la legge di bilancio 2022 senza prevedere un periodo transitorio.

 I problemi evidenziati dai consulenti del lavoro e dalle aziende stesse riguardavano in particolare  le aziende che da quest'anno per la prima volta  hanno accesso  al FIS e come da procedura ordinaria sono tenute a attivare la consultazione sindacale preventiva per richiedere i trattamenti di integrazione  che si verificano a partire dal 1 gennaio in una situazione in cui le  difficoltà economiche legate alla pandemia  sono ancora molto diffuse menrte gli strumenti straordinari e semplificati sono cessati il 31.12

 Il problema è che    le   date di entrata in vigore  della nuova norma e  di possibile inizio degli eventi di sospensione coincidono : la norma cioè  è entrata in vigore senza lasciare il tempo di realizzare le procedure preventive, sconosciute   in particolare per le aziende  che non avevano mai utilizzato questo strumento in precedenza. 

Il messaggio 606 -2022  INPS  riconoscendo la difficoltà  affermava che "non è necessario dare prova delle comunicazioni di cui al menzionato articolo 14, nei casi in cui le Organizzazioni sindacali, come individuate dalla norma, attestino che la procedura prevista dal medesimo articolo 14 sia stata correttamente espletata". In sostanza chiedevano alle aziende di inviare   un documento siglato dalle organizzazioni sindacali sull'accordo, anche in eventuale assenza di effettiva consultazione, soluzione ritenuta abbastanza improponibile da tutte le parti in causa.

Ora la circolare ministeriale cerca di ovviare al corto circuito normativo, ammettendo una procedura semplificata che bypassa l'obbligo di informativa preventiva,  pur ribadendo il principio ordinario di obbligo di  informazione e consultazione sindacale prevista dall’articolo 14 del decreto legislativo 148/2015, per tutte le aziende, indipendentemente dalla dimensione dell’organico per tutelare i lavoratori.

La circolare ricorda infatti che "oggetto dell’esame congiunto è l’esame della situazione complessiva ed è finalizzato alla tutela degli interessi dei lavoratori in relazione alla situazione di crisi, nei termini fissati dal Legislatore".

La semplificazione sulla procedura sindacale per il  nuovo FIS 

Si ammette  dunque  una deroga procedurale  per le domande  fino al 31 marzo:   le istanze potranno essere   presentate all'INPS   senza la dichiarazione che la  comunicazione sindacale preventiva è stata espletata, prevedendo un tempo intermedio di consultazione contestuale all'istruttoria INPS. 

 In altre parole in caso di sospensione dell'orario di lavoro già iniziata l'azienda deve presentare la domanda e allo stesso tempo deve  avviare la consultazione con le organizzazioni sindacali , con le consuete tempistiche che prevedono 25 giorni di valutazione per le aziende sopra i 15 dipendenti e 10 giorni per le aziende piu piccole

Se l''autorizzazione dell'inps giunge prima del decorso del periodo obbligatorio di attesa, l'istituto puo chiedere l'integrazione della documentazione  e il datore di lavoro può informare sulla procedura in atto e richiedere una dilazione dei tempi senza perdere il diritto agli ammortizzatori. 

La circolare lasciava ancora un dubbio sul fatto che  la  semplificazione  sia generalizzata o  interessi  solo le aziende che per la prima volta accedono al Fondo  con gli strumenti ordinari, per le motivazioni citate sopra.

ATTENZIONE Con il messaggio interno n. 802 2022  del  17 febbraio l'istituto specifica che le semplificazioni riguardano tutte le aziende afferenti al FIS, non solo quelle di nuova iscrizione.

FIS e pagamento diretto INPS

 Infine la circolare si occupa anche delle richieste di pagamento diretto e specifica che sempre per il periodo 1 gennaio- 31 marzo 2022   le  eventuali difficoltà finanziarie del datore di lavoro  potranno  essere  documentate semplicemente con una  relazione  che spieghi il collegamento tra la crisi finanziaria anche temporanea dell'azienda e l'emergenza  COVID 19.