Imprese sociali: definiti i controlli ispettivi

La scorsa settimana il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando ha firmato il Decreto ministeriale n.54 relativo all'attività ispettiva sulle imprese sociali. Si attende ancora  la pubblicazione  del testo ufficiale per i dettagli. 

Il comunicato stampa pubblicato sul sito istituzionale   del Ministero intanto informa che il provvedimento contiene:

  1. la disciplina delle attività di controllo volte a verificare il rispetto, da parte delle imprese sociali, delle disposizioni di cui al Dlgs 3 luglio 2017, n. 112 e del contributo a carico delle medesime per le spese relative al sistema di vigilanza;
  2. l’individuazione di criteri, requisiti e procedure per il riconoscimento degli enti associativi ai fini dell’esercizio dell’attività ispettiva;
  3. le forme di vigilanza da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Si tratta in particolare del controllo ordinario a cui le imprese sociali sono soggette almeno una volta l'anno.

Destinatari dei controlli sono:

  •  gli enti in possesso della qualifica di impresa sociale, 
  • compresi quelli in scioglimento volontario o in concordato preventivo, e 
  • con l' eccezione di quelli sottoposti alla gestione commissariale o alle altre procedure concorsuali. 

Per quanto riguarda invece le ispezioni straordinarie le funzioni ispettive sono demandate all’Ispettorato Nazionale del Lavoro,  con l'eccezione delle attività svolte nella Regione Sicilia e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano,  per le quali il Ministero provvederà alla sottoscrizione di appositi accordi o protocolli d'intesa con le Amministrazioni competenti, 

Infine, il provvedimento precisa che la vigilanza sulle imprese sociali costituite in forma di società cooperativa rimane invece attribuita al Ministero dello Sviluppo Economico – MISE.

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