Indennità 200 euro anche a collaboratori non iscritti alla Gestione separata
Con il messaggio 635 del 10 febbraio 2023 INPS conferma quanto anticipato in un comunicato stampa del 31 gennaio in tema di bonus una tantum di 200 e 150 euro previsti dall’articolo 32, comma 11, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 (c.d. decreto Aiuti), l’articolo 19, comma 11, del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144 (c.d. decreto Aiuti-ter), convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175
La norma prevedeva tra i requisiti per l'erogazione dell'indennità di 200 euro , cu l'avvenuta iscrizione alla Gestione separata alla data di entrata in vigore dei provvedimenti
Le verifiche delle domande presentate hanno evidenziato li molti casi la mancanza della formalizzazione dell'iscrizione da parte di molti contribuenti anche in presenza di versamenti contributivi effettuati dai committenti .
Nel precedente messaggio 4312 2022 l'istituto aveva anticipato che avrebbe provveduto al riesame d'ufficio e richiesto in quel momento agli interessati l'iscrizione.
In considerazione della finalità assistenziale dell'intervento e della sussistenza dei requisiti sostanziali di contribuzione connessa all'attività lavorativa l'istituto ha verificato con il Ministero del lavoro e conferma ora che procederà al pagamento delle indennità per tutti i collaboratori-assegnisti dottorandi anche se non risulta iscrizione formale riconoscimento della misura, sempre che naturalmente siano presenti tutti gli altri requisiti normativamente previsti, ovvero:
- per il bonus 200 euro:
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- Contratti attivi alla data del 18 maggio 2022
- non essere iscritti ad altre forme previdenziali;
- reddito derivante dai rapporti in oggetto non superiore a 35mila euro nel 2021.
- per il bonus 150 euro:
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- contratti attivi alla data del 24 settembre 2022
- non essere iscritti ad altre forme previdenziali
- reddito derivante dai rapporti in oggetto non superiore a 20 mila euro nel 2021.