Ispettorato-Ministero: ecco il piano per la vigilanza 2023-2025

L'INL e il Ministero del lavoro hanno sottoscritto  la nuova  Convenzione triennale (QUI il testo) che sarà applicabile dal 2023 al 2025 e che regola l'attività dell'Ispettorato sulla base di specifici obiettivi.

In particolare nel documento  vengono definiti:

  • gli obiettivi attribuiti all'Ispettorato finalizzati  alla tutela  dei rapporti  e delle condizioni di lavoro;
  • le risorse finanziarie disponibili 
  • le strategie per il miglioramento dei servizi;
  • le modalità di verifica dei risultati di gestione da trasmettere al  Ministro del lavoro  per condividere anche i fattori gestionali sottostanti (organizzazione, processi e utilizzo delle risorse) 

Attività dell 'ispettorato 2023-2025: strategie complessive

Si segnala in particolare  che nel piano sono individuate le  seguenti linee strategiche: 

 razionalizzare l'attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale;

− migliorare le politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane anche tramite l’istituzione di un piano specifico di aggiornamento e di formazione interna,  destinata al personale in servizio ed a quello neoassunto;

− presidiare la legalità attraverso attività interna di anticorruzione e trasparenza aggiornando le misure di contrasto e di prevenzione;

− migliorare i processi di governo e supporto;

− favorire lo sviluppo tecnologico;

− supportare la mission istituzionale attraverso una puntuale comunicazione  e interpretazione della normativa vigente.

Attività di ispezione: in quali settori 

Inoltre sono stati  definiti gli ambiti  principali delle   future attività di ispezione come segue:

  •  vigilanza d’iniziativa, ivi compresa quella in materia di salute e sicurezza,  rivolta nei confronti di aziende aventi diversa consistenza numerica di personale dipendente;
  •  almeno il 50% della complessiva attività di vigilanza d’iniziativa, sarà dedicata alle ispezioni in cinque dei seguenti settori: agricoltura; costruzioni; logistica e trasporto; attività manifatturiere; servizi di alloggio e ristorazione; intrattenimento e attività stagionali; commercio all’ingrosso e dettaglio; servizi alle imprese;
  •  attuazione al PNRR, secondo le indicazioni fornite dal Ministero del lavoro e  in coerenza con il Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura ed al caporalato;
  •  numero crescente di ispezioni  in maniera che entro il 2024 le ispezioni annuali superino del 20% la  media del triennio 2019-2021;
  •  nell'ambito delle azioni transnazionali una specifica vigilanza per il  contrasto dei fenomeni illeciti con aspetti transfrontalieri correlati anche alla crescente diffusione del distacco transnazionale di lavoratori;
  •  prosecuzione degli interventi ispettivi   in collaborazione sinergica con altre autorità ed organizzazioni coinvolte, per aree geografiche e  settori merceologici caratterizzati da fattori di rischio  come ad esempio , oltre al settore agricolo, ad es. logistica, manifatturiero, edilizia, trasporto, consegna a domicilio, turismo, servizi di cura della persona, etc.