Parrucchieri e estetiste: le regole antiCOVID

Dopo il documento  tecnico INAIL , ecco le linee guida preparate dalle Regioni  e approvate dal Governo con le indicazioni  da rispettare da parte degli operatori dei servizi di cura alla persona, parrucchieri , estetisti  SPA per il contenimento della diffusione del Coronavirus.

(A questo link il documento  completo aggiornato il 9 giugno 2020  per tutte le attivita economiche, produttive e ricreative)

Il  presidente dell’Inail, Franco Bettoni aveva infatti precisato che il documento tecnico non rappresentava un testo normativo ma un: "contributo di carattere scientifico,  con una analisi del rischio per settori specifici di attività, per cui forniscono ipotesi di modulazione delle misure di contenimento già note. Spetterà alle autorità politiche e alle parti sociali trovare il giusto contemperamento tra gli interessi in gioco, con la flessibilità che le situazioni territoriali possono richiedere  tutelando allo stesso tempo la salute dei lavoratori, degli imprenditori e della popolazione in generale. Se, sulla base del trend epidemiologico e dell’analisi dei dati di monitoraggio regionale, si dovesse verificare un miglioramento degli indici di contagio, il Comitato tecnico scientifico potrà richiedere la  revisione del quadro delle raccomandazioni”. 

Nel  DPCM sulle misure di contenimento del virus pubblicato  anche per queste attività  si consentiva la riapertura dal 18 maggio "a condizione che le regioni e le province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e cheindividuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei  a prevenire o ridurre il rischio di contagio".

Va sottolineato che queste linee guida hanno assunto il ruolo di legge a seguito dell'approvazione della legge di conversione del Decreto Liquidità (Legge 40-2020) avvenuta lo scorso 5 giugno,  quindi le indicazioni vincolano i datori di lavoro,  come obblighi di tutela della salute dei lavoratori contenuti nel Testo Unico sulla sicurezza, con le relative conseguenze penali in caso di violazione.

Vediamo allora le misure  minime obbligatorie concordate dalla Conferenza Stato-Regioni, simili ma non identiche,  alle raccomandazioni INAIL (allegate e riassunte piu sotto).

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.
  • Consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14  gg.
  • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
  • La permanenza dei clienti all’interno dei locali è consentita limitatamente al tempo indispensabile all’erogazione del servizio o trattamento. Consentire la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale (vd. punto successivo). Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti.
  • L’area di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
  • Nelle aree del locale, mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani dei clienti e degli  operatori, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani. Eliminare la disponibilità di  riviste e materiale informativo di uso promiscuo.
  • L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono mantenere una  distanza inferiore a 1 metro devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina aprotezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come  la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, etc., associati a rischi specifici propri  della mansione).
  • In particolare per i servizi di estetica, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata,  l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola.
  •  L’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente) e utilizzare  camici/grembiuli possibilmente monouso per gli estetisti. I guanti devono essere diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli usualmente utilizzati nel contesto ambientale.
  • Assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una  adeguata disinfezione delle attrezzature e accessori. Igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni cliente.
  • Assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici.
  • Favorire il regolare e frequente ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria. AGGIORNAMENTO 9 GIUGNO 2020: In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli  occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria  esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale  e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i  livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo,  sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi   igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
  • Sono inibiti, dove presenti, l’uso della sauna, il bagno turco e le vasche idromassaggio.
  • La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale  deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani.

 

RIEPILOGO LINEE GUIDA INAIL 

ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA'

  • Stretta programmazione dell'attivita con prenotazione dei servizi per minimizzare il numero di persone presenti 
  • eventualmente predisporre aree di attesa all'esterno (ora esenti da imposte)
  • deroghe ai giorni di chiusura ed estensione degli orari di apertura
  • distanziamento delle postazioni di almeno due metri
  • ventilazione continua dei locali, se possibile lavorare con le porte aperte.
  • utilizzo della mascherina di comunità  obbligatorio da parte del cliente  sin dall'ingresso, a eccezione del tempo necessario per  i trattamenti che non lo rendano possibile.
  • grembiuli e asciugamani monouso  oppure di materiali  riutilizzabili lavabili ad almeno 60 gradi per 30 minuti.
  • In tutti i casi possibili, le procedure devono essere svolte rimanendo alle spalle del cliente.
  •  Eliminare riviste ed ogni altro oggetto che possa essere di utilizzo promiscuo nel locale.
  •  In caso di sintomatologia respiratoria o di febbre superiore a 37.5°C il cliente dovrà rimanere a casa.
  • Ogni cliente accede al locale da solo. Consentito un accompagnatore solo per i clienti che necessitano di assistenza
  •  Consegnare all’ingresso una borsa/sacchetto individuale monouso  per raccogliere gli effetti personali del cliente da restituire al completamento del servizio
  • evitare di maneggiare il denaro  contante, privilegiando i pagamenti elettronici.
  • I trattamenti di taglio e acconciatura devono necessariamente essere preceduti dal lavaggio dei capelli
  • Fornire al cliente durante il trattamento/servizio una mantella o un grembiule  monouso


SANIFICAZIONE

  • Posizionare soluzioni disinfettanti e dispenser con soluzioni idro-alcoliche o a  base di altri principi attivi autorizzati dal  Ministero della Salute) per l’igiene delle mani all’ingresso e in  corrispondenza delle postazioni di lavoro a disposizione del personale e della
    clientela, con erogatori tali da evitare il contatto con il flacone.
  •  sanificare dopo ogni trattamento-servizio l’area di lavoro e gli strumenti utilizzati (ad es. forbici, pettini, etc.) oltre  le normali procedure di prevenzione in atto per il settore (vedere Rapporto ISS  COVID-19 n. 19/2020 del 25 aprile 2020).
  • Disinfettare frequentemente le superfici comuni, ossia utilizzate da più persone  (comprese tastiere, POS, maniglie, corrimani, etc.)
  • Pulire giornalmente i locali comuni come spogliatoi e servizi igienici con prodotti specifici
  • Eliminare, ove possibile, la funzione di ricircolo dell’aria negli impianti di riscaldamento/raffrescamento
  • Posizionare nel locale raccoglitori chiusi per i rifiuti.

INDICAZIONI SPECIFICHE PER ESTETISTI:

  • per i trattamenti del viso che implicanol’uso di vapore, si devono prevedere, ove possibile, operazioni alternative.  potranno essere effettuati solo in locali fisicamente separati, che  devono essere arieggiati al termine di ogni prestazione.
  • Sono inibiti, ove presenti, l’uso della sauna o del bagno turco, come anche  quello delle vasche idromassaggio.
  • Al termine di ciascuna sessione vanno rimossi, con i guanti, le pellicole, i   lenzuolini monouso e quant’altro sia stato utilizzato per il trattamento.
  • Pulire e disinfettare scrupolosamente tutte le superfici della cabina estetica  all’uscita di ogni cliente utilizzando disinfettanti idroalcolici o a base di cloro
    con particolare attenzione a tutte le apparecchiature e strumenti e a tutte le superfici con cui il cliente è venuto in  contatto.

MISURE SPECIFICHE PER I LAVORATORI

  • obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche durante tutta la giornata di lavoro e di guanti in nitrile che dovranno essere cambiati per ogni cliente
  • L’uso della mascherina chirurgica dovrà essere associato a visiere o schermi facciali  per le attività di cura del viso e della barba.
    per gli estetisti dovranno essere previsti dispositivi di protezione individuale di livello protettivo superiore (FFP2 o FFP3 senza valvola espiratoria) per le
    attività di cura del viso che prevedono l’utilizzo di vapore e/o generazione potenziale di  aerosol
  • adeguata informazione e formazione sull’utilizzo dei DPI, con particolare riferimento alla importanza dell’uso personale e alla importanza di non toccare la parte esterna del dispositivo durante l’utilizzo  e della accurata igiene delle mani prima di indossare il dispositivo e dopo averlo ri mosso e  manipolato per la sanificazione se riutilizzabile.
  •  dopo ogni utilizzo di schermi facciali e visiere, il  dispositivo deve prima essere lavato con acqua e comuni detergenti e quindi disinfettato secondo le istruzioni fornite dal produttore o, in mancanza, mediante prodotti contenenti  agenti “disinfettanti” ;
  • Allo stesso modo, anche il personale addetto alla cassa dovrà indossare la mascherina chirurgica
  • turnazione del personale 

 Il documento tecnico rimanda per ulteriori approfondimenti :

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