Sgravi contratti solidarietà 2023: elenco beneficiari e istruzioni
Con la Circolare n. 97 del 15 novembre 2024 INPS fornisce istruzioni operative per il recupero delle riduzioni contributive destinate alle imprese che abbiano stipulato contratti di solidarietà, con risorse stanziate per l’anno 2023. In allegato anche un primo elenco di aziende beneficiarie.
Qui di seguito, i dettagli su modalità operative, flussi Uniemens e scadenze.
Sgravi CDS 2023
L'istituto ricorda che le riduzioni contributive si applicano alle imprese che, entro il 30 novembre 2023, abbiano stipulato contratti di solidarietà ai sensi del D.Lgs. n. 148/2015.
ai lavoratori con riduzione oraria superiore al 20% nella misura del 35% della contribuzione datoriale.
La durata del beneficio arriva a un massimo di 24 mesi in un quinquennio mobile.
La riduzione contributiva si applica sui contributi versati per ogni dipendente con orario ridotto secondo quanto stabilito nel contratto di solidarietà.
Sono esclusi
- Contributi per la formazione professionale (0,30%).
- Contributi di solidarietà su previdenza complementare e assistenza sanitaria.
Il calcolo della riduzione è proporzionale al periodo di paga cui si riferisce.
Sgravi CDS 2023 codice causale e scadenza
L'istruttoria viene condotta dal Ministero del Lavoro, che adotta i decreti di ammissione. Nel allegato alla circolare il primo elenco di imprese ammesse . INPS precisa che le aziende escluse dall’Allegato 1 saranno autorizzate con successive comunicazioni.
Le imprese devono :
Presentare denunce Uniemens contenenti informazioni su retribuzioni, contributi e prestazioni CIGS conguagliate seguendo le seguenti istruzioni:
In <DenunciaAziendale> -> <AltrePartiteACredito>:
- <CausaleACredito>: Inserire il codice “L981” (arretrato conguaglio sgravio per i CdS 2023).
- <SommeACredito>: Indicare l’importo spettante.
Le aziende sospese o cessate devono utilizzare la procedura delle regolarizzazioni contributive (Uniemens/vig).
Scadenze
I conguagli devono essere effettuati Entro il 16° giorno del terzo mese successivo alla pubblicazione della circolare, ovvero entro il 16 febbraio 2025.