Bonus maternità atlete 2024: istruzioni e modello

Il bonus maternità per le sportive   non professioniste  è stato rifinanziato per il 2024   con l'art 7 del  decreto del  ministro per lo sport dell'11 aprile 2024 in attesa di pubblicazione. 

Si riconferma l'importo di 1000 euro mensili  e  la durata di  12 mesi  prevista già nel 2023 dal  DPCM 24 marzo 2023 dai ministri dello Sport Abodi e dell'Economia Giorgetti.

Si ricorda che le domande sono  gestite nell'ordine cronologico di arrivo 

Vediamo nei paragrafi seguenti  di cosa si tratta,  chi può richiederlo, le modalità  e  il modello per fare  domanda (da inviare via PEC)

Contributo maternità atlete 2024: a chi spetta

Al fine di sostenere la maternità delle  donne che praticano attività sportive   il Dipartimento per lo Sport eroga un contributo alle atlete che al momento della richiesta soddisfano  contemporaneamente le seguenti condizioni:

  1.   svolgimento nell’attuale o nella precedente  stagione sportiva, in forma esclusiva o prevalente di un’attività sportiva agonistica riconosciuta dal CONI  o dal Comitato Italiano Paralimpico
  2.   assenza di redditi  derivanti da altra attività per importi superiori a 15.000,00 euro lordi annui; 
  3. NON  appartengono a gruppi sportivi militari o ad altri gruppi che garantiscono una forma di tutela  previdenziale in caso di maternità; iv) mancato svolgimento di un’attività lavorativa che garantisca  una forma di tutela previdenziale in caso di maternità;
  4.  possesso della cittadinanza italiana o di  altro paese membro dell’Unione Europea oppure, per le atlete cittadine di un paese terzo,  possesso di permesso di soggiorno in corso di validità e con scadenza di almeno sei mesi   successiva a quella della richiesta.

Otre oltre a tutte le condizioni precedenti, deve verificarsi anche una delle seguenti  situazioni: 

  •  aver partecipato negli  ultimi cinque anni a una olimpiade o a un campionato o coppa del mondo oppure a un  campionato o coppa europei riconosciuti dalla federazione di appartenenza; OPPURE 
  •  aver fatto parte almeno una volta negli ultimi cinque anni di una selezione nazionale della federazione di  appartenenza in occasione di gare ufficiali;  OPPURE
  •  aver preso parte, per almeno due stagioni sportive,  a un campionato nazionale federale.

Per richiedere il contributo è inoltre necessario che l'atleta abbia interrotto la propria attività sportiva.

Bonus maternità sportive: importo, come viene erogato, regime fiscale

Come detto, a condizione che l’atleta abbia interrotto la propria attività agonistica, il diritto a percepire il  contributo di maternità può essere esercitato a partire dalla fine del primo mese di gravidanza e  non oltre la fine degli undici mesi successivi; tale diritto decade in ogni caso nel momento in cui  l’atleta riprende l’attività agonistica.

Il contributo di maternità ammonta a 1000 euro mensili e viene  erogato fino a un massimo di dodici mensilità  a partire dall’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui è effettuata la  richiesta.

Il  bonus maternità  viene  versato  anche nell’ipotesi di interruzione di gravidanza, in tal caso il diritto esiste fino alla ripresa dell’attività agonistica e comunque per non più di tre mesi.

 Le somme erogate   sono soggette a tassazione come "redditi diversi " ai sensi  dell’articolo 67, comma 1, lettera m), del testo unico delle imposte sui redditi, (DPR  22 dicembre 1986, n. 917).

Bonus maternità sportive: come fare domanda – il modello

La richiesta va  presentata al Dipartimento per lo Sport tramite invio PEC dell' apposito modulo reso disponibile  sul sito internet istituzionale del Dipartimento.

QUI IL MODELLO da compilare  e scannerizzare.

E' necessario allegare alla domanda copia di un documento di identità valido e inviarle all'indirizzo [email protected]

Bonus maternità atlete: risorse e precisazioni 2024

Le richieste di contributo saranno soddisfatte secondo l’ordine temporale di ricevimento fino a esaurimenti delle risorse ,  che ammontano a 1 milione di euro

Il dpcm di  marzo 2023  ha previsto che i  ministeri competenti verifichino e comunichino il numero di contributi  richiesti ed erogati, con pubblicazione sui siti istituzionali.

E' possibile richiedere chiarimenti all'indirizzo  [email protected].