Reddito di cittadinanza per assunzioni e nuove imprese: le regole
L'inps ha pubblicato il 19 luglio 2019 la circolare 104 2019 , con le regole per ottenere uno sgravio contributivo pari al reddito di cittadinanza da parte delle aziende che assumono i percettori . Ricordiamo che il REDDITO DI CITTADINANZA è un regime di aiuto composto da:
- un sussidio economico che integra il reddito del nucleo familiare con determinati requisiti (primo fra tutti l’ISEE inferiore a 9.360 euro), erogato mensilmente
- un Patto per il lavoro ovvero di un Patto per l'inclusione sociale per i soggetti maggiorenni disoccupati .
L'Inps non chiarisce nel dettaglio le modalità di domanda né della comunicazione in Uniemens. Ripercorre invece le caratteristiche generali dello sgravio, con alcune specificazioni ed esempi pratici.
In caso di assunzione a tempo pieno e indeterminato (anche con contratto di apprendistato) di un beneficiario di RDC è previsto:
- lo sgravio contributivo a favore del datore di lavoro per l'importo pari alla differenza tra le 18 mensilità totali e quelle già fruite dal beneficiario, non inferiore a 5 mensilità di RDC, Lo sgravio massimo mensile sarà pari a 780 euro.
- In caso di assunzione di donne o soggetti svantaggiati il minimo di mensilità è pari a 6 mensilità.
- Nel caso l’assunzione avvenga nel periodo di rinnovo del RDC l’incentivo è fissato in 5 mensilità
L'agevolazione viene suddivisa a metà in caso di "mediazione" ( percorsi formativi personalizzati per il lavoratore ) da parte di una agenzia per il lavoro, che avrà diritto all'altra metà dell'importo previsto.
L’agevolazione è riconosciuta solo se l’assunzione realizza un incremento occupazionale netto del numero di dipendenti, nel rispetto dei principi generali stabiliti per gli incentivi alle assunzioni (art. 31 D.lgs. 150/2015).
Sono esclusi dall' agevolazione i seguenti oneri:
- premi INAIL
- contributo Fondo tesoreria INPS
- contributi Fondi solidarietà d.lgs 148/ 2015
- contribuzione aggiuntiva NASPI
- contributo di solidarietà del 10% fondi pensione o sanitari
- contributi solidarietà ex Enpals e sportivi professionisti.
La fruibilità è soggetta ad alcune condizioni:
- segnalazione della disponibilità di posti di lavoro da parte delle aziende sulla piattaforma dedicata di ANPAL servizi (MyANPAL non ancora operativa )
- rispetto art. 31 d.lgs 150/2015 (regime de minimis, incremento occupazionale netto; normativa DURC sicurezza, collocamento obbligatorio)
- L'assunzione comporta un divieto di licenziamento per i 36 mesi successivi (salvo che per giusta causa o giustificato motivo), con recupero dei contributi non versati e sanzioni civili.
- Disponibilità alla firma di un Patto per la formazione o di riqualificazione professionale del lavoratore con il CPI.
E' riconosciuta la piena compatibilità e cumulabilità con il c.d. “Bonus Sud” della legge n. 145/2018, per gli anni 2019 e 2020 per le assunzioni a tempo indeterminato nelle Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Nel caso in cui il datore abbia esaurito la possibilità di usufruire degli sgravi contributivi (perché ha raggiunto il tetto massimo), le agevolazioni sono “godute” sotto forma di credito di imposta. Anche in questo caso si attende un D.M. dei Ministri del Lavoro e dell’Economia a stabilire le modalità di accesso (doveva essere emanato entro il 30 marzo 2019).
In sintesi:
RDC COME INCENTIVO PER IL LAVORO |
|||
destinatari |
agevolazione |
quando e come |
importo massimo |
PER I DATORI DI LAVORO PRIVATI |
sgravio contributivo per le mensilità non fruite dal beneficiario (minimo 5) |
in caso di assunzione a tempo pieno e indeterminato |
max 780 € mensili in caso di patto di formazione con enti accreditati il bonus viene suddiviso tra azienda e ente formativo (390 € max) |
PER I BENEFICIARI |
6 mensilità di RDC in un’unica soluzione + 2 mensilità erogate anche se varia la situazione reddituale |
in caso di avvio di una attività di lavoro autonomo o impresa |
max 4860 € totali |
Reddito di cittadinanza: le istruzioni INPS nella circolare 104 2019
Vediamo le specificazioni fornite dall'INPS nella circolare 104 :
Riguardo l'importo dello sgravio come detto il massimo erogabile è pari a 780 euro ma la somma è molto variabile perche ogni percettore riceve un importo diverso basato sulla sua specifica situazione economica, sui redditi che già percepisce e sul numero di componenti della famiglia.
Il reddito da lavoro concorre, dal mese successivo a quello della variazione, alla rideterminazione del RCC nella misura dell'80%. (Va ricordato che il lavoratore deve comunicare entro 30 giorni il reddito previsto per l'anno solare del nuovo lavoro)
La circolare aggiunge che il RDC , nel nuovo importo rideterminato potrà essere utilizzato come sgravio per una eventuale successiva assunzione di un altro membro del nucleo familiare. "Ad esempio, nel caso in cui il Rdc percepito dal nucleo sia pari a 1.100 euro mensili, l’assunzione di un membro del nucleo familiare comporta il riconoscimento di uno sgravio – parametrato ai contributi previdenziali ed assistenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore – per un ammontare pari al minore valore tra il tetto di 780 euro e l’importo dei predetti contributi mensili, pari in ipotesi a 500 euro mensili.
La circolare ricorda che la norma prevede che “nel caso in cui sia accettata una offerta collocata oltre duecentocinquanta chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario, il medesimo continua a percepire il beneficio economico del Rdc, a titolo di compensazione per le spese di trasferimento sostenute […]”. Pertanto, l’importo del predetto beneficio economico, che il lavoratore continua a percepire, non rileva ai fini della determinazione dell’ammontare dell’incentivo spettante ."
L'assunzione come detto deve essere a tempo pieno e indeterminato anche da parte di una agenzia di somministrazione. In questo caso il beneficio è trasferito all'azienda utilizzatrice; il lavoratore puo essere utilizzato anche con contratti a termine ma sempre a tempo pieno . Non sono ancora definite le modalità con cui l'agenzia deve comunicare all'INPS le destinazioni del lavoratore .
I DATORI DI LAVORO DESTINATARI sono :
- datori di lavoro privati sia imprenditori che non imprenditori ,
- enti associazioni consorzi
- enti pubblici economici
- enti morali; enti ecclesiastici.
Sono, al contrario, esclusi dall’applicazione del beneficio:
le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado, le Accademie e i Conservatori statali, nonché le istituzioni educative;
le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo; le Regioni, le Province, i Comuni, le Città metropolitane, gli Enti di area vasta, le Unioni dei comuni, le Comunità montane,
La FRUIZIONE DEL BENEFICIO comporta il divieto di licenziamento del percettore di Rdc per 36 mesi successivi . In quest’ultima situazione si deve restituire tutto l’importo fruito, con applicazione delle sanzioni civili. Fanno eccezione:
- licenziamento per giusta causa o giustificato motivo dichiarato illegittimo;
- recesso dal contratto di apprendistato alla fine del periodo di formazione;
- recesso durante il periodo di prova; dimissioni per giusta causa.
Nel caso in cui l’incentivo sia fruito contemporaneamente dall’azienda e da un ente di formazione (che ha riqualificato il lavoratore) a fronte di un licenziamento, la restituzione del bonus è dovuta solo dal datore di lavoro e non dall’ente.
L’incentivo può seguire il lavoratore in caso trasferimento d’azienda e passaggio del dipendente ad altro datore di lavoro, tranne che nel caso di subentro in appalto di servizi in attuazione di un obbligo.
Reddito di Cittadinanza: incentivo per nuove imprese
Nel caso in cui il beneficiario avvii una attività di lavoro autonomo o impresa individuale nei primi 6 mesi di fruizione del beneficio è possibile ottenere fino a un massimo di 6 mensilità del RDC, erogati in un’unica soluzione (massimo 4.860 euro).
Il soggetto è tenuto a comunicare all'INPS in via telematica l'avvio dell'attività economica e a rendicontare trimestralmente il bilancio.
L'erogazione del RDC resta invariata nei primi due mesi dall'avvio della nuova attività.